L'Allineamento (pt.1) : i bravi ragazzi

Ed ecco qui, pronto per voi, il primo vero e proprio post della Locanda (il precedente non lo contiamo dai, che era un presentazione). E di cosa ho deciso di parlare? Avete letto il titolo, quindi già lo sapete, ma mi piace inserire queste domande retoriche a cui nessuno può rispondere: in questo, e in successi post, andrò ad affrontare l'annoso problema dell' allineamento in un gioco di ruolo. Beninteso, mi riferirò specificatamente ai classici 9 allineamenti di D&D, quelli ormai più comunemente usati, soprattutto nei sistemi che usano il D20. Perché ho scelto di parlarne malgrado i manuali di gioco li descrivano già, anche abbastanza bene? Semplice, quelle che leggiamo sul Manuale del Giocatore, sono più che altro delle linee guida, che però lasciano moltissimi dubbi su diverse sfumature di interpretazione; infatti più volte mi è capitato di vedere allineamenti interpretati "alla cazzo di cane", a volte per mancanza di esperienza, altre perché la campagna aveva toni leggeri e non si pretendeva un'interpretazione eccelsa, altre volte per veri e proprio misunderstandig di ciò che quell'allineamento contempla.
Oggi andrò a trattare, come da titoli, i "Bravi ragazzi" dei giochi di ruolo, i tre allineamenti buoni, ma, prima di iniziare, tengo a precisare che questa è la mia visione di come essi andrebbero interpretati, dettata sì, da lunga esperienza di ruolaggio e attento esame dell'argomento nei manuali, ma pur sempre la mia visione. Sentitevi perciò liberi di dissentire. Dopo questa clausola paraculo, possiamo cominciare.

Il Lancio

Il Dado è tratto. Il blog è aperto. E, come sempre, quando si lancia un dado, non si sa mai che risultato possa uscirne. Puoi solo trattenere il fiato, e aspettare il momento fatidico.
Questa introduzione un po' filosofica era dovuto, anche per introdurre all'argomento principale, sia chiaro non l'unico, di cui voglio parlare in questo spazio, che mi sono ritaglio all'interno di internet: il gioco di Ruolo. Una passione che coltivo ormai da numerosi anni, considerando che il mio primo personaggio l'ho creato alla tenera età di 10 anni, giocando a D&D, l'edizione "scatola rossa", giocando insieme ai miei fratelli, con il più grande che faceva da master. Siamo poi passati alla famigerata 3.5, continuando per qualche anno, per poi interrompere. Ho ripreso più tardi, riunendomi in lunghe sessioni con gli amici, esplorando in un modo o nell'altro tutti i vari aspetti di Dungeons and Dragons, provando anche altri GdR. Tutto questo pippone per dire che l'esperienza non mi manca, e quello che voglio fare e provare a condividerla, in modo da poter aiutare giocatori di nuova e vecchia data a migliorare le loro ruolate, dare consiglio in abito interpretativo e di "buildaggio". Pian piano esplorerò vari aspetti del gioco di ruolo e dei diversi giochi di ruolo disponibili, nel mezzo parlando anche un po' di altre mie passioni, perchè in fondo, sticazzi, è il blog e ci faccio quello che mi pare.
Ora non mi resta che aspettare il risultato e speriamo sia un 20!
Ah dimenticavo, chi sono? Sono il Locandiere!